lunes, 29 de agosto de 2011

L'altalena (1767)

Opera commissionata dal barone di Saint-Julien, tesoriere della chiesa francese, in cui una giovane donna si dondola spinta da un uomo piuttosto anziano, un servitore o forse lo stesso marito, e lancia civettuosamente in aria la sua scarpina. Le sottane rigonfie lasciano intravedere le gambe sottili coperte da calze di seta bianca, che il giovane amante, sdraiato per terra e nascosto tra i cespugli, contempla compiaciuto. Alle sue spalle, si scorge nella penombra la statua di un uomo che invita al silenzio, sottolineando la segretezza di quell'amore furtivo. Lo stile di Fragonard è caratterizzato dalla pennellata larga e veemente. L'occhio non trova riposo nei suoi intrecci di linee continue e nervose, nelle sue masse fluide di colori luminosi, ottenute dai tocchi incalzanti del pennello che tenta di bloccare il movimento o di catturare l'espressione, senza per questo congelarla. La cattura dell' emozioni nella pittura è proprio di questo periodo, è molto usato dai pittori l'attimo fuggente, che vuole precisamente quello, mostrare all' osservatore l'emozione e le sensazioni presenti in un momento specifico. 
Fragonard utilizza colori pasteli e la luce è molto brillante, dandoli vita ed energia ai componenti dell'opera. La luce entra da dietro, illuminando sopratutto all'immagine centrale: la donna nell'altalena. 
Le due diagonali (una é il fascio di luce che penetra nella natura, e l'altra é quella creata dal movimento dell'altaleno che si prolunga in basso), sono molto importanti in quest'opera, perche fanno che il quadro abbia una composizione dinamica con movimento.

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